Daniela Gallo ospite all’Università di Roma “Tor Vergata”, visiting professor nel mese di aprile 2022

Daniela Gallo

Nel mese di aprile la prof. Daniela Gallo (Università di Lorena) sarà visiting professor all’Università di Roma “Tor Vergata”.

 

Daniela Gallo

Attualmente ordinario di storia dell’arte moderna all’università di Lorena, a Nancy, Daniela GALLO ha insegnato in altre università francesi e straniere dopo essere stata ricercatrice alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha cominciato la sua carriera universitaria e dove è stata allieva di Salvatore Settis e di Paola Barocchi. Le sue numerose pubblicazioni concernono la storia dell’antiquaria e dei musei di antichità, la scultura rinascimentale italiana e l’arte neoclassica. Ha rivalutato l’apporto di Stendhal come storico d’arte ed ha co-diretto recentemente a Parigi, all’INHA, un convegno su « Winckelmann e l’opera d’arte », i cui atti sono usciti la scorsa primavera (Winckelmann et l’œuvre d’art, Paris, INHA/éditions des Cendres, 2021, 318 p.). Da qualche anno lavora inoltre sulle strategie espositive intese come fonte per la storia dell’arte e sulla percezione del ritratto, in particolare nel Rinascimento italiano. Con una collega dell’università di Lorena sta curando un volume collettivo consacrato alla definizione e alla percezione del ritratto dall’antichità ad oggi il cui titolo provvisorio è Portraits. Fonctions, perceptions et actualité d’un genre artistique. 

Il corso che la prof.ssa Gallo terrà per gli studenti triennali e magistrali di Museologia e storia del collezionismo (prof. Carmelo Occhipinti) riguarderà il seguente argomento:

Musei di scultura in Europa. XVI-XIX secolo. È soprattutto nei musei di scultura che si manifestano in Europa, tra la fine del XVI secolo e la fine del XIX, le tensioni tra mecenatismo privato e bene pubblico. Quanto ai modelli espositivi, se nel corso del Settecento e sino alle esperienze parigine del Musée Napoléon i musei romani sono un  riferimento importante un po’ in tutta Europa, a partire dalla fine del primo quarto del XIX secolo Londra, Monaco e Berlino diventano i nuovi luoghi dell’avanguardia museografica nel campo della scultura antica. Per le opere più « moderne », il Musée des monuments français di Alexandre Lenoir è un museo straordinario, ma effimero. Soltanto con le iniziative di Possagno e di Copenaghen e con il loro museo consacrato ad un solo scultore, l’attualità nel campo della scultura diventerà un oggetto museale. 

Le lezioni saranno accompagnate da due esperienze museali, una ai Musei Capitolini e l’atra al Museo Pio Clementino. 

 

Museo Pio Clementino