Progetto didattico-laboratoriale Metamorfosi tra spazio, mito e natura, maggio- ottobre 2023

Progetto didattico-laboratoriale Metamorfosi tra spazio, mito e natura, maggio- ottobre 2023

Il progetto universitario rientra nel Corso-laboratorio, Didattica museale inclusiva, dell’Università degli Studi di Roma “ Tor Vergata”, condotto dalla dott.ssa Simonetta Baroni e nasce in collaborazione con la dott.ssa Stefania Vannini, responsabile dell’Ufficio accessibilità della Galleria Borghese di Roma e del prof. Eclario Barone, docente del Corso di Pittura e disegno all’Accademia di Belle Arti di Roma.

Il progetto è stato ideato da Simonetta Baroni, dalla critica d’arte Licia Sdruscia e dall’artista Lucia Sforza, docente del Corso di Illustrazione presso la RUFA (Rome University of Fine Art) con la partecipazione di Eclario Barone.

Questa offerta didattico-formativa proposta nel Corso-laboratorio di Didattica Museale inclusiva (totale 17 ore e 3 CFU) fa parte del corso di Museologia e storia del collezionismo LM, presso il Dipartimento di Studi Letterari, Filosofici e di Storia dell’Arte, responsabile il prof. Carmelo Occhipinti.

Alla base dell’esperienza didattica c’è la sperimentazione di una fruizione sensoriale dell’arte, che nasce da un rapporto ravvicinato con l’oggetto artistico.

Il progetto vede coinvolti studenti dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e dell’Accademia di Belle Arti di Roma per un numero non superiore a 15 persone.

Il progetto intreccia le problematiche di Metamorfosi tra spazio, mito e natura, analizzando il tema attraverso alcuni opere presenti nella Galleria Borghese di Roma e nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, includendo in questo percorso artistico anche un itinerario naturalistico che interessa il boschetto seicentesco della Valle dei Platani, concepito come un collegamento reale e concettualetra i due spazi museali. E’ interessante sottolineare che l’albero considerato testimone dello scorrere del tempo diventa il filo conduttore che lega il passato, il presente e il futuro in questo percorso artistico.

Il progetto si articola in tre fasi.

Nei prima fase si svolgeranno due incontri alla Galleria Borghese e il terzo alla GNAM, condotti da Barone, Baroni, Sdruscia, ognuno rispettivamente proponendo diversi punti di vista: spaziale, sensoriale e storico-critico.

– Il primo incontro è introdotto dalla visita sulla storia del Parco della Villa condotta dalla dott.ssa Stefania Vannini, dallo studio storico-critico di un’ opera della Collezione scelta per sviluppare il tema del mito e della natura: la scultura romana di Ercole in riposo1, II sec. d. C., la cui vicenda è legata alle 12 fatiche, in particolate all’undicesima in cui l’eroe è costretto a prendere il pomo d’oro che cresceva sull’albero custodito nel Giardino delle Esperidi. Inoltre sarà possibile procedere a un’esplorazione sensoriale e tattile della scultura.

Il secondo incontro prevede una visita alla mostra di Giuseppe Penone dal titolo Gesti Universali, allestita in alcune sale del piano terra e nei Giardini segreti, in cui la sua rappresentazione artistica della natura entra in contattocon gli elementi vegetali di questi spazi. Si tratta di un’esperienza che permette di aprire il dialogo tra spazio interno ed esterno: dal Museo al Parco. Accompagna questa visita anche un’esplorazione sensoriale e tattile di alcune sculture di Penone, dell’opera di Apollo e Dafne di Gian Lorenzo Bernini, 1622-1625, in cui si assiste alla trasformazione in un albero di alloro della ninfa insidiata dal dio, e della statua di Paolina Borghese come Venere vincirice, 1805-1808, di Antonio Canova, che tiene nella mano sinistra un pomo, un puntuale richiamo al pomo d’oro raccolto da Ercole dall’albero del Giardino delle Esperidi e quello donato da Paride alla dea per la sua bellezza.

– Il terzo incontro, incentrato sul l’analisi di alcune opere della Collezione della Galleria Nazionale d’Arte moderna e contemporanea, è preceduto da una “passeggiata” nella Valle dei Platani, un’occasione perconoscere questo spazio naturale caratterizzato da alberi secolari e per avviare una riflessione su “ il culto degli alberi” 2, elementi simbolici e sacri che riportano a tradizioni e culture antiche, rivisti anche in una visione artistica contemporanea.
E’ stata scelta la sala della Galleria che prende il nome dalla scultura di Ercole e Lica di Antonio Canova, 1795-1815, complesso statuario colossale che viene messo in relazione con il lavoro di G. Penome, Spoglia d’oro su spine d’acacia, 2002, e con 32 mq di mare circa di Pino Pascali, 1967. Oltre alla conoscenza storico-critica delle opere, l’intento è di soffermarsi a ragionare sul progetto di allestimento dello spazio, individuando diversi punti di vista per cogliere aspetti inediti che portano a immaginare l’atmosfera di un paesaggio naturale.

La seconda fase si svolge nello studio di Lucia Sforza.

Gli studenti potranno sperimentare durante l’attività laboratoriale, sotto la guida dell’artista, diverse tecniche calcografiche e di stampa, dando forma,

1 Nella Collezione Borghese, l’opera è interessata da diversi spostamenti: inizialmente a ornamento del Giardino del Lago, in seguito posta nel Casino dei Giochi, è trasferita nel 1826 all’interno della Palazzina nella Sala II. Attualmente è esposta nel Portico, dove compare dal 1987.
2 Tema affrontato nel libro di James George Frazer , Il ramo d’oro. Studio della magia e la religione, 1915.

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attraverso la loro visione personale, alla propria esperienza sensoriale costruita grazie al contatto diretto con le opere e sostenuta da un processo teorico impostato sul concetto di metamorfosi dell’arte e della natura.
Il lavoro finale prevede la realizzazione da parte degli studenti di un libro “fatto ad arte” al fine di imbastire un racconto “tattile” e “visivo” sulle opere tratte sia dal mondo dell’arte che della natura.

La terza fase prevede la realizzazione di un progetto installativo.

Si tratta di un lavoro collettivo al quale partecipano gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma sotto la guida di Eclario Barone. In esso verrà restituita l’esperienza didattico-sensoriale portata avanti durante le visite (appunti e riflessioni) e i laboratori (schizzi e bozzetti).

Proposta di calendario:

Maggio 2023 incontri alla Galleria Borghese

Venerdì 3 ore 15,30-18,00 Lunedì 22 ore 15,30-18,00

Giugno 2023 incontro alla GNAM

14 mercoledì ore 15,30-18,00

Settembre 2023 laboratorio nello studio di Lucia Sforza

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4 lunedì 5 martedì

6 mercoledì 14,00-18,00

primo gruppo secondo gruppo primo gruppo

ore 9,30 -16,30

ore 9,30 -16,30
ore 9,00-13,00 ; secondo gruppo

Gli studenti vengono divisi in due gruppi. Il loro impegno per ogni gruppo è di due giornate: una dalle ore 9,30- 16,30 e l’altra dalle ore 9,00-13,00 oppure 14,00-18,00.

L’incontro finale, con data da concordare, avverrà in occasione dell’evento di Rome Art Week, e sarà un momento collettivo di lavoro.

Per prenotazioni contattare: baronisim@gmail.con.
Per ulteriori informazioni contattare: 335 5884625
La prenotazione deve essere inoltrata entro lunedì 26 aprile tramite mail.

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